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Il baseball a Ponte di Piave ha una storia che dura da oltre quarant’anni  ma la sua non  è una semplice storia  è passione, tradizione, orgoglio, caparbietà, costanza,  determinazione portata avanti in questi anni da dirigenti, sponsor, giocatori, tifosi, genitori che hanno unito i loro sforzi e tutti assieme hanno lottato per difendere questo sport contro pregiudizi , diffidenza e ignoranza.
Il baseball  a Ponte di Piave ha segnato la vita di molte persone. Molte famiglie si sono formate grazie al suo diamante e i figli di queste famiglie a loro volta hanno infilato un guantone e impugnato una mazza. Pur essendo uno sport “minore” siamo riusciti a portare le nostre squadre e il nome di Ponte di Piave e dei nostri sponsor ai massimi livelli nazionali e internazionali.
Molte aziende hanno avuto il coraggio di investire su questo sport “minore” e i loro impegno è sempre stato ripagato con soddisfazioni e ottimi risultati.

Il Baseball arriva a Ponte di Piave nel 1967 grazie a Dino Magrofuoco e alla passione di alcuni pionieri tra i quali Romano e Fabio Giacomazzi (padre e figlio di ritorno dagli Usa) che con un gruppetto di ragazzi misero assieme la prima squadretta che giocava con mazze di plastica regalate da un’offerta promozionale della Coca Cola e con le palline da tennis.

Dopo un primo campionato con l’etichetta di giovanile del Treviso nel 1971 nasce la Libertas Ponte di Piave la quale si affilia alla federazione e inizia la propria attività agonistica partecipando al campionato friulano partendo dalla serie D. Nel 1977 (campionato serie C)  fa il suo ingresso lo sponsor Polyglass, locale ditta di guaine impermeabilizzanti, e con un solido supporto alle spalle la società fa passi da gigante. Nel 1981 vince il campionato veneto e battendo ai play off di Parma il Sorbolo passa in serie B. 1982 Partecipa al campionato di serie B con l’obiettivo di mantenere la serie B.  Le altre squadre impegnate nel girone sono : Passoni Vini di Udine – Aetex Viva Treviso – Acsi Castelfranco veneto – Polyglass  Ponte di Piave – Alpi Trieste – Rangers Redipuglia – Cr Staranzano – Bellamio Padova – Garbellotto Giomo Conegliano. Battendo nei Play out il Garbellotto Giomo Conegliano raggiungono l’obiettivo prefissato.

Nel 1983 – Campionato serie B – sotto la guida dell’allenatore Franco Ludovisi e del coach Roberto Milani la formazione Pontepiavense vince con due giornate di anticipo il girone veneto e accede ai play off per la serie A. Conclude con punteggio pieno il girone interregionale ma alle finali di Rimini perde nell’ultima partita e manca per un soffio l’obiettivo.

Nel 1984  – Campionato serie B – l’obiettivo è centrato in pieno. La squadra sotto la guida dell’allenatore Luciano Miani e del Coach Ennio Sari vince, per il secondo anno consecutivo il girone “C” (Veneto – Friuli Venezia Giulia) e accede ai play off a Serra Valle di San Marino dove, vincendo contro il Francavilla Hawks (Puglia), contro il Ceccano (Lazio) e contro le Calze Verdi Casalecchio (Emilia) accede alle finali di Rimini.

A Rimini, vince due partite su tre conquista finalmente la Serie A. E’ la prima volta che una formazione di Baseball Trevigiana si aggiudica l’accesso al secondo campionato d’Italia (il primo è costituito dalla serie nazionale ora IBL). Nello stesso anno brilla anche la formazione dei prealievi i quali, battuti solo in finale dal Nettuno, si laureano vicecampioni Italiani ottenendo il massimo risultato mai raggiunto sino ad allora da una formazione giovanile Trevigiana.
Però le soddisfazioni non sono finite.

L’anno successivo (1985) con l’inserimento del ricevitore californiano Hadrian Gallo, dell’interbase Paolo Brunello, dell’esterno Claudio Cernecchia e con il rientro per fine prestito del lanciatore Luigi Tomasella, la formazione del Polyglass Ponte di Piave, neo promossa in serie A, vince non solo il proprio girone ma ai play off sorprende tutti e vince le difficili e impegnative qualificazioni per l’ammissione alla massima serie nazionale. E’ la prima volta che una squadra veneta accede al campionato di Serie nazionale, ora serie A, dei Batti e Corri.
La promozione nel massimo campionato nazionale ha rappresentato per i dirigenti del Polyglass baseball un motivo di rivalsa nei confronti di chi aveva accantonato questo sport. Purtroppo i festeggiamenti durano poco perché al giusto e meritato entusiasmo si associano tre grossi ostacoli da superare: il campo, lo sponsor e la squadra.
La società prova tutte le strade ma qualche misteriosa e arcana forza sembra voglia opporsi alla concretizzazione di quest’ambitissimo sogno e quando: lo sponsor decide di mollare, sfuma l’accordo con una grossa azienda locale, il comune non realizza il nuovo campo è costretta a rinunciare alla serie A.

Nonostante ciò il baseball a Ponte di Piave ha radici forti e, passati i primi tempi di comprensibile disappunto, sebbene  nessuno avrebbe più scommesso un centesimo sulla possibile esistenza di una nuova squadra, gli irriducibili sostenitori costituiscono una nuova società “L’amatori Piave” e con il sostegno della ditta “Dolcefreddo Piedigrotta” ripartono da zero.
Sotto la guida dell’allenatore Ennio Sari s’iscrivono al campionato di C2 e dopo sette giornate dal suo inizio l’allegra combriccola Pontepiavense è in testa al suo girone e termina la stagione con la promozione in C1.